Yahoo!, chi non conosce questo nome? Ebbene questo nome e logo storico per il mondo di Internet sta per scomparire per essere sostituito con Altaba, una società di investimenti.
Ecco una breve sintesi della storia di questa azienda che ha segnato un'epoca: Nel 1994 David Filo e Jerry Yang, due studenti della Standford University (California, USA), crearono un database in cui venivano conservati i link dei siti web e che successivamente migliorarono fino a creare l'azienda nel 1995 con il nome Yahoo! (che significa Yet Another Hierarchically Organized Oracle, grazie all'investimento di 2 milioni a Sequoia Capital, in cui erano presenti startup importanti come Apple Computer, Atari, Oracle e Cisco Systems.
Internet stava piano piano decollando e Yahoo! nel 1996 contava 49 dipendenti ed entrò in borsa con grande successo. Il prezzo iniziale fu fissato a $13 per poi salire rapidamente a $33 in una settimana e segnando un +154% con un guadagno di 33,8 milioni di dollari. Il motore di ricerca "Search" della'azienda dominava senza rivali.
Nel 2000 l'azienda ha trascorso il suo periodo d'oro con un fatturato di ben 125 miliardi di dollari, una vera e propria big nel mondo del web e informatica ma Google stava crescendo molto velocemente.
Il primo errore più grande è stato nel 1998. Larry Page e Sergei Brin (fondatori di Google) erano ancora ricercatori a Standford e avevano sviluppato un brevetto di PageRank che avrebbe rivoluzionato (e così è stato) i motori di ricerca. Si dice che entrambi avessero l'intenzione di vendere tale brevetto per 1 milione di dollari e così andarono a pranzo a Palo Alto con alcuni manager di Yahoo! per trattare, ma fu rifiutato.
Nel 2002, dopo 4 anni da quel pranzo, Google e Yahoo! si ritrovarono allo stesso tavolo e quest'ultima offrì ben 3 miliardi di dollari ma che Larry Page e Sergei Brin rifiutarono in quanto ne volevano 5.
Questi due errori, ma soprattutto il primo, pesano moltissimo perchè potevano ottenere l'algoritmo con il quale i due fondatori di Google hanno riscosso un enorme successo, spodestando dal trono la concorrenza che per anni ha dominato incostrastata.
Nel 2008 i segnali di crisi erano già evidenti e fu allora che Microsoft offrì ben 44,6 miliardi di dollari per acquisire Yahoo!, ma anche questa fu rifiutata.
Nemmeno l'arrivo del nuovo CEO (Chief Executive Officer) Marissa Mayer nel 2012 ha potuto salvare le sorti dell'azienda che ha intrapreso una serie di scelte e investimenti sbagliati e che negli ultimi anni ha visto diversi tagli (licenziamento di quasi 3.000 dipendenti fino al 2015) e l'abbandono dal mercato delle App. L'unica acquisizione per 1,1 miliardi di dollari è stata Tumblr, una piattaforma di microblogging e social netowrking che consente di creare un tumblelog offrendo la possibilità all'utenza di creare un blog dove postare conenuti multimediali.
Il 25 Luglio 2016, Yahoo! ha annunciato la vendita delle attività operative a Verizon, un fornitore di banda larga e di telecomunicazioni statitunitense, per "solo" 4,8 miliardi di dollari.
Ora l'azienda vedrà dimettersi Marissa Mayer dal Consiglio di Amministrazione e con lei anche il co-fondatore David Filo e altri dirigenti.
I servizi attualmente attivi, come Yahoo! Mail, Search o News non cambieranno e nemmeno il nome. C'è comunque un punto interrogativo sull'acquisizione legato ai due grandi furti dati avvenuti nel 2013 e 2014 ma resi noti solo a Settembre e Dicembre 2016. Tali fatti potrebbero essere analizzati con gli avvocati di Verizon la quale potrebbero rinegoziare i termini dell'acquisizione o addirittura bloccarla.
Non resta che attendere ulteriori sviluppi, ma quel che è certo:
E' la fine di Yahoo!...