Skype si evolve e abbandona definitivamente il sistema delle Reti P2P per abbracciare il Cloud. Da oggi non sarà più possibile utilizzare le vecchie versioni per Windows Phone, Windows, iOS, Android, MacOS e Linux.
A Luglio 2016, Gurdeep Pall, Corporate Vice President Skype, informò che nel corso
degli ultimi anni Skype aveva vari problemi di sincronizzazione tra
più dispositivi con tanto di notifiche in ritardo. Per questo aveva annunciato
l'inizio di un processo in cui Skype sarebbe passato dalle Reti P2P al Cloud e che, sicuramente, andrà a migliorare l'esperienza d'uso e le future
funzionalità.
Oggi questo passaggio è stato completato e ciò significa che per continuare a utilizzare il servizio è necessario avere il proprio client aggiornato:
- Ultime versioni: Windows 10 Mobile, Android e iOS;
- Skype v7.16 in poi: Windows;
- Skype v7.18 in poi: MacOS;
- Skype v1.17 in poi: Linux.
Da notare che Windows Phone non può più usufruire di Skype in quanto non è disponibile una versione con supporto al Cloud e quella obsoleta è stata rimossa dallo Store già da Ottobre.